I primi insediamenti a Vicenza risalgono al I millennio a.C. e sono di origine paleoveneta. I Romani giunsero in queste zone nel II sec. a.C. ed iniziarono a costruire la città su un incrocio di assi ortogonali. L’antico decumanus maximus è oggi rappresentato dal Corso Palladio, il viale principale che attraversa Vicenza da ovest ad est e che prende il nome dal grande architetto Cinquecentesco. Nel corso del Medioevo Vicenza fu prima saccheggiata dal terribile tiranno Ezzelino da Romano, signore di Bassano e Marostica, e poi contesa tra le città di Padova e Verona. Nel 1404 si donò spontaneamente alla Serenissima Repubblica di Venezia e sotto la sua ala protettiva potè godere di quattro lunghi secoli di pace e prosperità.
Durante il Quattrocento e il Cinquecento la città si arricchì di splendidi palazzi in stile tardo-gotico (su ispirazione del modello lagunare) e rinascimentale. Sia gli edifici pubblici che quelli privati testimoniano l’intenso periodo di rinnovamento architettonico che la città visse anche grazie all’incontro tra due grandi personaggi della storia di Vicenza, il letterato ed umanista Gian Giorgio Trissino e l’architetto Andrea Palladio.